mercoledì 27 ottobre 2010

martedì 26 ottobre 2010

    Cartina dell'Austria:






 Bandiera:





          Caratteri generali dell'Austria


Il territorio austriaco è per la maggior parte montuoso e comprende interamente la sezione nordorientale delle Alpi, che si estende nella parte orientale, meridionale e centrale del paese. La parte settentrionale è occupata dalla valle del Danubio, delimitata a nord dalle propaggini meridionali della Selva Boema, mentre a est, nel Burgenland, si estende l’estremità occidentale della pianura ungherese.
Il settore alpino è occupato dal 
Grossglockner,
la vetta più elevata del paese , compresa nella catena degli Alti Tauri; comprende inoltre le catene dei Bassi Tauri, le Alpi di Lechtal, le Alpi di Stiria, i monti di Leitha, le Alpi Venoste e le Alpi Aurine. Altri rilievi importanti sono le Alpi Carniche, al confine con il Friuli-Venezia Giulia, i monti Karavanche al confine con la Slovenia e, a nord degli Alti Tauri, le Alpi di Salisburgo.

L’Austria è un paese privo di sbocchi al mare e circondato da importanti stati europei, ai quali è collegato da numerosi valichi e vie di comunicazione: il passo del Brennero, principale direttrice tra l’Italia e i paesi dell’Europa centrale, e il passo di Resia, a sud, lo collegano all’Italia.

La rete idrografica dell’Austria è dominata dal Danubio, unico fiume navigabile, che attraversa il paese da ovest a est e nel quale confluiscono la maggior parte dei corsi d’acqua austriaci. L’Inn, che segna parte del confine occidentale con la Germania, è uno dei più importanti fiumi austriaci, insieme al Mur, il Mürz, la Drava, che nasce in Italia, e il Salzach. Numerosi sono i laghi, tra cui il lago di Costanza (di cui appartiene all’Austria solo una piccola parte), al confine con il Liechtenstein e la Svizzera, il lago di Neusiedl nella regione del Burgenland, presso il confine con l’Ungheria, e l’Attersee, a nord-est di Salisburgo.



                             Fauna e flora dell'Austria

La vegetazione dell’Austria è dominata dalle foreste di conifere e latifoglie: il 46,1% del territorio austriaco è coperto da boschi. Le specie prevalenti a quote elevate, fino al limite della vegetazione arborea, sono il larice e l’abete e, nella breve stagione della fioritura, la stella alpina, la genziana e il ranuncolo. Sui bassi versanti e nelle zone collinari dominano latifoglie quali la quercia e la betulla. Le specie animali presenti nel paese sono protette da una rigorosa legislazione che limita la caccia: il camoscio, il cervo e la marmotta sono le specie più diffuse, mentre ormai estinto è l’orso.



                                                    Il clima
                               
Il clima in generale è quello tipico dell'Europa centrale,caratterizzato da estati calde ed inverni molto freddi.Nello specifico tuttavia è possibile individuare nel paese tre diversi climi: la zona a nord delle Alpi austriache hanno un clima con estati calde ed inverni freddi;la Carinzia con un clima temperato,mite,con precipitazioni frequenti;la zona orientale infine,caratterizzata da un clima continentale con estati molto calde ed inferni freddi.
A Vienna si verifica un esposizione di due diverse fasce climatiche:quella a settentrione con estati fresche e inverni freddi,e quella dell'Europa sud-orientale con estati calde ed inverni rigidi.Ne deriva un clima con estati soleggiate ed asciutte e non troppo calde e da inverni non troppo rigidi.
                                      La popolazione

L’Austria ha una popolazione di 8.205.533 abitanti (2008), con una densità media di 100 persone per km². A partire dagli anni Settanta del XX secolo la popolazione austriaca ha conosciuto un progressivo calo delle nascite, fino ad arrivare, negli anni Novanta, quasi alla crescita zero.La percentuale della popolazione che vive in centri urbani è del 66%. Nel paese risiedono numerose minoranze, quali croati e magiari, sloveni, cechi, oltre a italiani, serbi e rumeni.
L’Austria è divisa in nove stati federati: Burgenland, Carinzia, Austria Inferiore, Salisburgo, Stiria, Tirolo, Austria Superiore, Vienna e Vorarlberg.
Oltre alla capitale, Vienna, situata nell’estremità nordorientale del paese, città importanti dell’Austria sono Graz, seconda città del paese per numero di abitanti, capoluogo della Stiria, il cui centro storico fa parte del Patrimonio dell’umanità dal 1999;
Linz, capoluogo dell’Austria Superiore, situata lungo il Danubio; Salisburgo, città d’arte e cultura, una delle principali mete turistiche del paese; e infine Innsbruck, capoluogo del Tirolo, situata in bella posizione lungo il fiume Inn, importante nodo di comunicazioni e frequentato centro del turismo invernale.

                              Le lingue 
La lingua ufficiale, il tedesco, è parlata da quasi tutti i residenti. La natura montagnosa del terreno ha portato allo sviluppo di numerosi dialetti, che appartengono tutti al gruppo austro-bavarese.



 L'economia

L’economia austriaca si è sempre basata sull'equilibrio tra imprese pubbliche 
e private. Tuttavia le industrie di base – metallurgiche, minerarie, 
petrolifere e chimiche – e i principali istituti di credito, sono stati nazionalizzati a partire dal 1946.L’economia austriaca e’ basata essenzialmente sul settore industriale, turistico e meccanico.
Un programma di privatizzazione è iniziato negli anni Novanta 
e nell’arco di un quinquennio solo poche imprese, tra cui il servizio
 postale, 
parte del sistema bancario e delle telecomunicazioni, 
sono rimaste di proprietà pubblica.
L’agricoltura è un’attività molto produttiva, 
nonostante soltanto il 17,6% della superficie territoriale
 sia coltivato.
 Nel 2005 le attività agricole impiegavano 
il 6% della popolazione attiva, fornendo l’1,7% del PIL.
La pianura danubiana è occupata da colture cerealicole, 
frutticole e vitivinicole; i prodotti principali sono 
la barbabietola da zucchero e la patata.
 Nelle regioni alpine è praticato l’allevamento di bovini.
 Florido è inoltre l’allevamento di suini  e di volatili.

   La storia   


Anticamente abitata dai Celti e dagli Illiri nella parte orientale, con l'avanzata dei primi la presenza dei secondi si ridusse: la maggior parte di essi dovette riparare sulle coste adriatiche. Fu conquistata da Romani e per secoli fece parte dell'Impero romano. Longobardi, Ostrogoti, Bavari e Franchi ne occuparono il territorio ch fu germanizzato. L'Austria finì sotto il dominio dei Babenberg dal X al XIII secolo. I Babenberg vennero quindi scalzati dagli Asburgo, la cui linea continuò a governare l'Austria fino al XX secolo.
Dopo l'abolizione del Sacro Romano Impero nel 1806, venne fondato l'Impero austriaco, che venne trasformato nel 1867 nella doppia monarchia dell'Austria-Ungheria. L'impero venne diviso in diversi stati indipendenti dopo la sconfitta delle Potenze Centrali nella prima guerra mondiale, portando l'Austria ad ottenere la forma odierna.
Nel 1918 l'Austria divenne una repubblica, che mantenne istituzioni democratico-rappresentative fino al 1934, quando il cancelliere Engelbert Dollfuß stabilì la dittatura.
L'Austria venne annessa alla Germania Nazista nel 1938 (il cosiddetto Anschluss). Alla fine della seconda guerra mondiale, dopo la sconfitta nazista, l'Austria venne occupata dagli Alleati fino al 1955, quando la nazione divenne nuovamente una repubblica indipendente, a condizione che rimanesse neutrale. Comunque, dopo il collasso del comunismo, in Europa Orientale, l'Austria venne sempre più coinvolta nelle questioni europee, e, nel 1995, entrò a far parte dell'Unione Europea, e, nel 1999, della zona dell'Euro.


La principessa Sissi

Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach (Monaco di Baviera, 24 dicembre 1837 – Ginevra, 10 settembre 1898) nata duchessa in Baviera, fu imperatrice d'Austria, regina apostolica d'Ungheria e regina di Boemia e di Croazia come consorte di Francesco Giuseppe d'Austria.
Figlia del duca Massimiliano Giuseppe in Baviera e di Ludovica di Baviera, sposò nel 1854 l'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria, suo cugino primo. Entrata in contrasto con il rigido ambiente della corte viennese e con la suocera, l'arciduchessa Sofia, Elisabetta finì per inimicarsi l'alta aristocrazia e, allontanatasi dal consorte, si ritirò per lo più a vita privata, abdicando ai suoi oneri di sovrana. Elisabetta si riaccostò al marito dopo la sconfitta di Sadowa e contribuì alla riconciliazione con gli ungheresi nel 1867.
Dopo la morte del figlio Rodolfo, si ritirò sempre di più nell'ombra e trascorse i suoi ultimi anni in un perpetuo viaggio sul Mediterraneo. Nel1898, a Ginevra, fu pugnalata mortalmente, mentre stava per imbarcarsi su un battello, dall'anarchico italiano Luigi Lucheni.
Nel XX secolo, grazie al successo della trilogia di film diretti da Ernst Marischka, divenne celebre con il nome di principessa Sissi.



Le tradizioni
Natale:
Le tradizioni legate al Natale in Austria non sono poi molto dissimili da quelle italiane. Il Christkind (Bambino Gesù) è la figura natalizia che usualmente porta i doni ai bamnini ed è simile ad uno spiritello, simile al Gesù bambino, biondo con i ricci e le ali.
La tradizione del Christkind trae le sue origini da Martin Luther, nel medioevo i bambini tedeschi ricevevano i doni da San Nicola, come nella più diffusa delle usanze europee, ma poi dopo la scissione dei protestanti vi fu il rifiuto dell’adorazione dei santi cattolici, quindi venne instaurata l’usanza del piccolo bambino portatore di doni. Tuttavia la più nota delle tradizioni dell’avvento è il famoso mercatino di Natale o Weihnachtsmarkt, spesso chiamato anche Christkindlmarkt o Christkindlesmarkt.
Il mercatino di Natale in Austria si svolge lungo tutto il mese di dicembre, come in Germania, ed è legato alle tradizioni artigianali e culinarie del proprio paese. Il mercatino è un momento di incontro con le più radicate e profonde tradizioni folcloristiche austriache, all’interno di queste manifestazioni si può assistere a rappresentazioni ed esibizioni di diversa natura e origine, oltre che a poter acquistare o degustare tutta una serie di prodotti artigianali la maggior parte delle volte caserecci. Generalmente queste esposizioni avvengono nella piazza principale del paese, e nelle grandi città ce ne possono essere anche più di uno dislocati nei punti più suggestivi e di storica importanza. Le vie illuminate, le bancarelle addobbate, il clima di festa i gusti e i sapori, le esibizioni folcloristiche, non sono solo una vetrina, ma un momento in cui poter adornare di una sorta di velo magico i centri abitati, che per tutto il mese di dicembre vengono assaliti da turisti e visitatori attratti dalle suggestioni delle località in festa.



Pasqua:
L’Austria è un paese molto cattolico e la Pasqua austriaca non è molto diversa da quella italiana.
Le usanze sono simili: anche i bambini austriaci ricevono le uova di cioccolata, ma spesso devono conquistarle. Infatti vengono nascosti dei cestini con uova sode o di cioccolata e altri dolciumi nel giardino: nei cespugli, sugli alberi o addirittura sotto terra e i bambini si divertono a cercarli. 
Un altro divertimento, non solo per i più piccoli, è la decorazione dei rami con uova dipinte. I rami vengono fissati nella terra dentro i vasi e le uova, una volta dipinte, vengono appese ad esso con del filo, come una specie di albero pasquale.

Le serate tirolesi sono composte da balli di gruppo


La cucina tipica


La cucina austriaca, è stata fortemente influenzata dalle vicende dell'impero Asburgico, infatti sapori e ingredienti provenienti dalle ex-province dell’impero asburgico e anche dall'impero Ottomano, hanno contribuito ad arricchire la famosa cucina austriaca. Ogni regione dell’Austria ha piatti tipici particolari, come i Knödel di Salisburgo (una specie di gnocchi di pane, salati o dolci, ripieni di carne, verdure o pesce), o i Taschen della Carinzia (paste ripiene simili ai tortelloni), la Wiener Schnitzel (cotoletta di vitello impanata e fritta) di Vienna, il Zwiebelrostbraten (arrosto di manzo con cipolle), la Tafelspitz (stracotto di manzo magro), il Kalbsgulasch (spezzatino di carne di vitello). Famosissimi sono i dolci, come lo Strudel (Apfelstrudel), la Linzertorte (crostata a base di mandorle e marmellata di ribes), o quelli a base di cioccolata, come la Sachertorte.
Strudel di mele!

La cultura austriaca


L’Austria è sempre stata un paese in cui la cultura ha avuto grande considerazione; certamente la musica ha trovato qui la sua massima espressione grazie al genio di artisti come Beethoven, Mozart e Schubert. .Se pensiamo alle personalità di immenso talento come Gustav Klimt  (esponente dello Jugendstil), o a grandi pensatori come  (il padre della psicanalisi  e dell’interpretazione dei sogni), sembra impossibile credere che questa nazione sia stata, inizialmente la culla e poi la seguace, di uno dei più brutali e sanguinari dittatori di sempre, Hadolf Hitler.
Purtroppo ancora oggi, a livello politico, ci sono ancora casi di apologia del nazismo.
Ma l’Austria ha offerto ancora molto alla cultura: il regista  , autore del famoso film muto “Metropolis” e Oskar Kokoscha  , esponente dell’Espressionismo viennese.
Gli stili architettonici più diffusi sono il gotico e il Barocco, molto influenzati dagli stili italiani; Vienna ne è un chiaro esempio.
Gli austriaci hanno una personalità molto forte, amano la musica, lo sport, e, anche se poco risaputo, sono appassionati di cucina. 
Solitamente non amano dare troppa confidenza agli stranieri ma sono comunque ospitali.

In campo sportivo, gli austriaci sono fenomenali nello sci e negli sport invernali in genere, e sono grandi appassionati di calcio, nonostante non abbiano ottenuto grandi riconoscimenti internazionali.
I musei delle arti e delle scienze di Vienna hanno fama internazionale: tra questi, il Kunsthistorisches Museum, che custodisce importanti opere di pittori fiamminghi, italiani e tedeschi, e la Sammlung Albertina, che conserva disegni e incisioni. A Salisburgo, la città dove nacque Wolfgang Amadeus Mozart, due musei conservano collezioni di manoscritti e oggetti appartenuti al famoso musicista.
L’Austria ha dato i natali ai pittori Gustav Klimt, Egon Schiele, Oskar Kokoschka e Friedensreich Hundertwasser.



Orchestra Filarmonica di Vienna. Encarta


La religione



Negli ultimi anni in Austria sono diminuiti i cittadini cristiani. I cattolici occupano il 66% della popolazione,il 4% della popolazione è rappresentato dai protestanti,mentre il 12% da coloro che non dichiarano nessuna appartenenza religiosa. A causa dell'immigrazione avvenuta nel 1930 l'Austria ospitava circa 180.000 ebrei e alle persecuzioni ne sopravvissero solo 6.000.Le stime parlano oggi di una comunità ebraica piccola ma in espansione. L'Islam,in espansione grazie all'arrivo di numerosi immigrati,è la religione del 5% degli austriaci.

Federica Varchetta 2ALSU